Peppino Deriu nasce nel 1913 a Modolo, paese della Planargia. All’età di dieci anni rimane orfano da entrambi i genitori e, dopo aver frequentato la terza elementare si deve dedicare al lavoro in campagna.
Nel 1934 è chiamato a svolgere il servizio militare a Trieste, poi a S.Pietro del Carso e in diversi paesi del nord Sardegna dove entra in contatto con realtà culturale sarda, conosce Moretti, Cucca, Farina, dai quali apprende i generi metrici della poesia, inoltre, si va precisando la sua scelta linguistica per il logudorese.
Tornato a Modolo nel 1951 si sposa e torna a dedicarsi al lavoro nei campi. Partecipa a diverse gare poetiche, componendo versi dalle tematiche amorose e mitologiche.
Questo periodo di serenità e intensa attività sociale e poetica si interrompe con la morte della moglie nel 1957. Le vicende della sua vita e il mutare dei tempi lo portano ad una forma poetica scritta, più intima a cui affida lo sconforto, ma anche l’impegno di denuncia per un paese che ha perso i suoi valori e il rispetto per la natura.
Peppinu Deriu rappresentava la memoria storica di un mondo arcaico e per questo affascinante, la coscienza valoriale della nostra identità intrisa di saggezza popolare: con lui è scomparso un frammento prezioso della cultura sarda.
Muore nel 2001.

PUBBLICAZIONI
BADDE AMENA, una vita per la poesia in lingua sarda (poesia in sardo, 2000, a cura di Ilenia Ruggiu)