Pietro Vacca nelle sue poesie racconta un arco della sua vita segnato dal peccato e dalla Grazia, dalla paura e dalla libertà, dalla tristezza e dalla gioia.
Sentimenti contrastanti causati da una grave malattia che, nel 1966, lo costringe ad abbandonare gli studi classici compromettendo ogni prospettiva nel mondo del lavoro. Le sue poesie rispecchiano lo stato d’animo di una giovinezza perduta: odio, delusione, solitudine, paura del dolore, della morte e del giudizio di Dio.
Il Settembre del 1968 si converte improvvisamente al Cattolicesimo che lo porta a cambiare la sua visione della vita, la fede gli ha ridato equilibrio e energia interiore. I suoi scritti ora esaltano la vita, l’importanza del lavoro, delle amicizie, dei libri, dei buoni consigli, ma soprattutto una nuova concezione di Dio.

PUBBLICAZIONI
PAURA E LIBERTÀ (poesie, 2006)