PaniGiuseppe Pani, originario di Tonara e parroco di Villanova Truschedu (Arcidiocesi di Oristano). Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna dove ha conseguito il Dottorato in Teologia Morale e Spirituale. Attualmente è Docente stabile di Teologia Morale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sassari
Iscritto dal 2002 all’albo dei giornalisti, è stato Direttore responsabile del settimanale L’Arborense (2006-2011).
Da sempre appassionato di antropologia culturale, profondo estimatore dell’intellettuale francese René Girard e della sua idea fondamentale di, mimesi o desiderio mimetico, ovvero “il desiderare di essere secondo l’altro”, ha partecipato come esperto a diversi convegni e pubblicato numerosi e originali articoli riguardanti il sacro e la religiosità popolare in Sardegna.
Dal gennaio 2009 è anche il Delegato Diocesano del “Progetto Culturale” della Chiesa italiana.
Nel 2009 ha pubblicato il saggio Violenza e Sacro. Un’analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino; nell’aprile del 2011 I Buchi dell’anima. Sulle note dell’esistenza (Phasar edizioni) e di recente ho dato alle stampe La gioia dell’eros. Corpo e desiderio nella Chiesa, Iris, Oliena 2012.
Le sue opere letterarie, a oggi ha pubblicato tre saggi, hanno suscitato consensi e contrasti perché affronta alcune tematiche ancora tabù in alcuni contesti ecclesiali come la sessualità, la fenomenologia criminale.

PUBBLICAZIONI
VIOLENZA E SACRO, un’analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino (saggio, 2009)

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